[postazione makeup] Maybelline Colossal Go Extreme! Mascara { review }

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Toglietemi tutto ma non il mascara. Posso rinunciare alla crema idratante e andare in giro con la pelle incartapecorita, posso stare spettinata per giorni interi e legarmi i capelli con uno spago o attorcigliarli attorno ad uno stuzzicadenti, posso tranquillamente fare a meno di rossetti e co. ma non posso, nella maniera più assoluta, rinunciare al mascara. Senza, mi sento scialba e indifesa, con invece acquisto subito sicurezza e mi comporto come Sayuri (la splendida protagonista di Memorie di una geisha) che ferma gli uomini per strada con uno sfarfallìo di ciglia: perchè lo sguardo è un mezzo di comunicazione e seduzione potente, dietro il quale si celano i desideri e i sogni delle donne.


[postazione makeup] Maybelline #be_unexpected { preview }

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Poichè in Sicilia tutto arriva sempre con uno o due giorni di ritardo, pubblico - con due giorni di ritardo rispetto alla serratissima tabella di marcia nazionale dettata dalle bbloggers milanesi - una preview abbastanza inutile, dal momento che tutto l'universo delle beauty addicted sa perfettamente quali siano i prodotti lanciati dalla Maybelline per la nuova campagna #be_unexpected, alla quale ho aderito anche io (thanks to Blogger Italia!). However, sono felice di partecipare a questo evento, se non altro perchè mi dà la possibilità di parlare di prodotti noti e di facile reperibilità. Finito il pippotto: ieri il corriere, dopo avermi chiamata al cellulare chiedendomi di "farmi trovare all'angolo", mi ha lanciato al volo dal camion il tanto atteso pacco (no, non è una metafora, è andata davvero così).

[angolo toelette] Indemne Gimme Clear { review }

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Si dà il caso, che una delle cose più odiate dal mondo delle donne siano le impurità della pelle, quelle che - a vario titolo e per vari motivi - ci regalano i comedoni (che poi sarebbero volgarmente i punti neri), i brufoli e, in casi più esasperati, l'acne. Tutte belle cose che saremmo portate ad attribuire solo a chi possiede la pelle grassa o mista e che invece la Natura, nella sua infinità equità, distribuisce generosamente anche alle portatrici di pelle secca, più sensibili e quindi maggiormente soggetta all'attacco di batteri. Mal comune mezzo gaudio. I rimedi sono infiniti e gli esiti sempre molto incerti. Nel caso delle pelli secche inoltre, si aggiunge il disagio di non riuscire sempre a trovare prodotti validi, perchè la maggior parte di quelli in commercio sono formulati per pelli grasse/miste e risultano aggressivi e irritanti. Ma Stanza ha una possibile soluzione: c'è un brand francese - Indemne - specializzato in dermo-cosmetica 100% naturale per pelli sensibili e atopiche, cioè caratterizzate da estrema secchezza, con alterazione del normale equilibro idrolipidico a causa di fattori ereditari. Con l'obiettivo di aiutare e normalizzare le pelli problematiche e capricciose, la fondatrice del marchio, abbracciando uno stile semplice e naturale, produce cosmetici composti esclusivamente di oli essenziali e vegetali che, a differenza dei prodotti chimici, nelle giuste proporzioni sono in grado di diffondersi lentamente e in modo sicuro attraverso i tessuti della pelle.

A garanzia del proprio operato, il brand ha creato una vera e propria Carta d'Impegno col consumatore, impegnandosi a rispettare alcuni requisiti: assenza di test sugli animali, alcohol, paraveni, derivati dal petrolio, selezione di materie prime e ingredienti nobili, no zinco, packaging minimal e materiali riciclabili.
A me ovviamente questo marchio è piaciuto tanto e, poichè le porte della Stanza Segreta sono sempre spalancate ai prodotti di nicchia o ai brand poco noti/conosciuti, sopratutto in Italia e nel segmento della cosmesi ecobio, con la mia solita curiosità e faccia tosta, ho chiesto a Indemne di provare un prodotto adatto alle mie esigenze (pelle mista tendente al secco e sensibile) per vedere come funzionava.

[angolo toelette] Nature's Argà Oro Solare { review }

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Coloro che hanno avuto la sfortuna di visionare qualche immagine della sottoscritta avranno notato che la mia carnagione è quanto meno di siculo e solare esista sulla faccia della terra: più che una donna del Sud sembro un vampiro appena risvegliatosi per la sua caccia serale di colli da mordicchiare. E infatti, sopratutto da ragazzina ho sempre affrontato un considerevole dramma esistenziale: il non potere sfoggiare in estate quell'incarnato bronzeo che è tipico di tanti miei concittadini. Tuttavia, nonostante questo mio ritrovarmi ogni inizio stagione marina di un biancore abbagliante, tanto da poter essere paragonata ad un cono catarifrangente sulla spiaggia, non ho mai ceduto alle sirene degli autoabbronzanti nè tantomeno delle deleterie lampade. Per tanti motivi, ma sopratutto perchè - le poche volte che ho utilizzato un prodotto simile - quello stesso colorito latteo che avrei cercato di mascherare è diventato puntualmente un bell'arancione carotina, un pugno nell'occhio persino per Andy Warhol e gli amanti degli Umpa Lumpa.

[postazione makeup] Neve Cosmetics Quetzalcoatl { swatches e prime impressioni }

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L'ultima volta che ho parlato di Neve Cosmetics è stato per smontarne il famoso correttore Nascondino (qui la mia pretenziosa review del prodotto), sebbene abbia usato toni molto meno aspri di numerose bbloggers, che gli hanno dichiarato - e ne hanno ben donde - guerra perpetua. Per fortuna il brand italiano più amato dalle girls ecobio-vegan ha sfoderato quasi immediatamente il suo asso nella manica e si è ripreso alla grande, lanciando una nuovissima collezione speciale che sin dal nome mostra la sua ispirazione ai colori e alle tradizioni delle antiche civiltà precolombiane: Quetzalcoatl. Pigmenti cangianti che ricordano gli abiti dei sacerdoti, una natura intensa e a volte crudele, ma che sembrano perfetti per l'estate e, sopratutto, per giocare con i contrasti: nessuna è rimasta impassibile al fascino esercitato dalla nuova collezione, figuriamoci Stanza, che però ha acquistato soltanto i due ombretti che mi piacevano/incuriosivano di più (peyote e rituale), il blush Maya e le due matite. Ergo, gli swatches e le prime impressioni sono dedicati solo a questi prodotti della collezione (ma potete trovarne tantissimi online, chevelodicoafà).

[angolo toelette] Les dèlices d'Azylis { preview }

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A Parigi, al civico 3 di rue Alphonse Daudet, c'è un posto speciale e dal nome fantastico: l'Atelier des elfes. E' uno di quei tipici negozi francesi che sembrano usciti da un film con Sophie Marceau e che ci fanno desiderare di essere altrettanto snob, incuranti, femminili e distratte, ma è anche un centro di bellezza per capelli specializzato in tinture 100% vegetali e nell'utilizzo esclusivo di prodotti naturali. Qui la splendida Cécile, taglia e tinge i capelli con un approccio ecologico e, tra un caffè e un pasticcino, ha creato nel 2012 la sua personale linea di prodotti haircare basata sui principi dell'ayurvedica: Les Delices d'Azylis.


Les Delices d'Azylis mi ha colpito immediatamente per il suo volere essere una filosofia e uno stato dell'animo prima ancora che una gamma completa di prodotti per capelli. Nei prodotti, che sono realizzati in Bretagna, si mescolano infatti i principi della filosofia indiana, la ricerca dell'equilibrio dei tre dosha (le energie vitali) e la scelta sapiente di ingredienti naturali come l'olio di palma, quello di ylang-ylang e l'acido ialuronico, che garantiscono risultati eccezionali. Nella gamma progettata da Cécile ogni prodotto, profumatissimo, ha un suo scopo e un suo modo d'utilizzo: gli elisir aiutano la circolazione ed eliminano le tossine da stress, i bagni per capelli permettono di liberare le tensioni, le creme shampoo sono pensate per idratare e pulire. 

[bagno in camera] Badefee Bo Cosmetics { preview }

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Un da bagno a forma di dolcetto. Non ci sono casistiche che tengono: qualunque essere di sesso femminile sulla faccia della terra soccomberà al suo fascino. Perciò immaginate la mia espressione quando ho aperto il pacco contenente i prodotti Badefee che vedete in foto e gli ultrasuoni di ammirazione (ma che graziosoooooo/iiiiiiii) che sono riuscita a produrre, udibili anche a chilometri di distanza.


[bathroom] Bath cakes - Badefee product's preview

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In my experience of married life (almost five years!) I had the opportunity to develop and refine some analysis about my partner, metaphorically extending to a large slice of the male world. Now I do not know your lovers / husbands / children / friends or companions, but my man - when he has to buy products from bathroom - always does the following actions:
a) he buy cheap ones without (of course) read the label, and the bigger are the better
b) he buy used / uses his father, because the father's masculine model continues to be a guarantee of success of the product itself.
Of course that is never, and I repeat NEVER, my man would buy - but not linger fully to look for a second - a product that has a cupcake shape.
That instead, and here there are no case studies, it would be any other female on the face of the earth.
So imagine my expression when I opened the package with the Badefee products (that you see in the picture) and I produce ultrasounds of admiration (amaziiiiing!!!!).

[angolo toelette] Vidya Cosmetics { preview }

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Io ho una pelle del viso odiosamente odiosa, sebbene riceva spesso complimenti (che bella pelle! col cappero! i filtri instagram fanno miracoli). A prescindere dalla carnagione chiarissima, se dovessi inscrivermi in una categoria specifica direi, per grandi linee, di far parte di quel limbo comunemente denominato "pelli miste". L'immagine sottostante illustra perfettamente la mia situazione - comune del resto a moltissime donne e uomini - : zone aride e secche alternate ad aree impure e grasse.
 Fonte: http://www.my-personaltrainer.it/benessere/pelle-mista.html

Ma non è così semplice. Perchè la mia mistitudine è molto relativa, e assai legata ai cambiamenti climatici. Succede quindi che in alcuni periodi dell'anno io abbia la pelle più secca, in altri più grassa. Aggiungete che sono sensibilissima ad alcuni componenti - tipo l'alchool - e facilmente ne dedurrete che trovare una crema idratante che vada davvero bene per me non sia poi così tanto facile. E che non sempre mi trovi bene con i prodotti che pure sono pensati specificamente per pelli simili alle mie, anche se naturali. Nu' burdell insomma.

[postazione makeup] Neve Cosmetics Correttori Nascondino light + guava { review }

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Neve Cosmetics è per me una tentazione costante, nonostante le frequenti polemiche e alcuni prodotti flop che sembrano avere spinto il noto brand a far uscire in fretta e furia una nuovissima e sbavosissima (almeno per i miei gusti) collezione limited edition dal nome difficile ma fascinoso: Quetzalcoatl. Ma siccome non faccio parte delle Elette che ricevono in anteprima cotanta bellezza, in questo post si parlerà di roba vecchia - limitatamente al concetto di vecchio sul web, dove si nasce e si muore nell'arco di una settimana - ovvero dei correttori Nascondino, sui quali ho ricevuto con piacere tante richieste di parere. Il che mi rende enormemente felice, ma non mi esime dal consigliarvi di andare a cercare review di donne molto più professionali di me, perchè su questo blog non ci si prende mai troppo sul serio.

[angolo toelette] Framesi I.Dentity Beach Matte Spray { review }

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- Serèèèè!!!
- Filìììì!!!
- Serèèèè!!!
- Filìììì ?!!???
- Posta c'è!
Questo ameno scambio di battute tra la sottoscritta e il suo adorato ex-portiere, si è svolto appena un paio di settimane fa. Passavo per caso dalla via in cui ho abitato negli ultimi cinque anni della mia vita - prima che la crisi e tante altre belle cose che non sto a raccontarvi - sconvolgesse la mia esistenza e i miei piani esistenziali, e il caro Filì-ex-Portiere, individuata dalla distanza della sua postazione la mia scassatissima macchina che percorreva la strada, ha iniziato a gridare il mio nome come se avesse visto arrivare la Papa Mobile (momento outing: sono atea, ma quest'uomo, con la sua carica di simpatia e le sue telefonate mi fa impazzire!) e sono certa che, se fosse stato dotato di tromba da stadio avrebbe usato anche quella. Immagino che Filì fosse contento di rivedermi dopo tanto tempo, ma sopratutto fosse felice di sbarazzarsi di un quintale di posta che nel frattempo era arrivato al vecchio indirizzo, e che lui diligentemente aveva custodito. Insomma, per farvela breve: tra bollette, promozioni pubblicitarie, catene di Sant'Antonio, il mio caro Filì mi ha consegnato anche un pacchetto che da mesi aspettava la sua padroncina, inviato da un'azienda con cui avevo accordato a novembre una partnership e i cui prodotti disperavo ormai di vedere arrivare. 

[angolo toelette] Lynphalife - L'Artigiano Siero viso alla Bava di Lumaca { review }

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Confesso: a me le lumache fanno, da sempre, impressione. Sarà che - in quanto palermitana - sono stata sottoposta sin dalla più tenera età alla visione di quella pratica barbara che consiste nel cucinarle, condirle con tanto aglio (e io, che ho ascendenze vampiresche, sono allergica all'aglio) e poi succhiarle via con lo stuzzicadenti (OMG, solo a descrivere questa cosa mi sento male) - se non sapete di cosa parlo venite al Festino di S. Rosalia, il 14 luglio, e lo scoprirete. Pratiche gastronomiche locali a parte, anche quella scia argentea e luminosa, al solo pensarla, mi ha sempre fatto storcere il naso. Insomma, c'è chi ha paura dei ragni, chi soffre di agorafobia e chi, come me, è terrorizzato dalle lumache. Che per fortuna sono lente, altrimenti mi ritroverei inesorabilmente nei panni dell'Elefante spaventato dal Topolino.

Eppure, la Bava di Lumaca è riconosciuta universalmente come una sostanza miracolosa per la cura e la rigenerazione della pelle. Custodisce infatti dei potenti antiossidanti, che sono in grado di rallentare il processo di invecchiamento cellulare eliminando i radicali liberi, ed è ricca di vitamine che garantiscono l'idratazione. Non casualmente dunque, è usata in cosmetica in formulazioni che migliorano l'elasticità e gli inestetismi cutanei come l'acne, le smagliature e le cicatrici. Generalmente i cosmetici a base di bava di lumaca sono costosissimi, per vari motivi. Questo non significa che in commercio non ci siano dei prodotti ottimi e decisamente più abbordabili. E' il caso del Siero Viso alla Bava di Lumaca Lynphalife, reperibile su un e-commerce davvero unico: l'Artigiano.

[postazione makeup] n. 6 Beauty Experience Makeup { preview }

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Da un paio di settimane, zitta zitta come il topino che ha rubato il formaggio e se ne sta rinchiuso nella sua tana a rosicchiarlo, sto provando alcuni prodotti di un brand tutto italiano e piuttosto gggggiovane, che produce una gamma completa per il makeup: n.6 Beauty. Si tratta, per chi non lo conoscesse, di un marchio low cost reperibile online (qui il sito) e in alcuni supermercati, cui fanno capo referenze non testate sugli animali ma generalmente dermocompatibili e spesso - anche se non nella totalità - prive di parabeni e profumi di sintesi.

Ora, per bilanciare le mie scarsissime abilità in fatto di trucco, dovrei puntare tutto sulle mie capacità affabulatorie e produrre uno dei miei soliti - lunghissimi - post, vagamente simpatici e vagamente ipnotici. Tuttavia per stavolta ho deciso di andare al sodo, perchè i prodotti di cui parlare sono tanti e sono convinta che quando si discute di makeup valgano molto più foto ben fatte (e non è il mio caso, ovviamente, visti gli scarsi mezzi tecnologici di cui sono dotata) e le impressioni generali "su strada" in merito alle caratteristiche. 


In generale, il brand mi ha lasciato una impressione positiva, anche in relazione al buon rapporto qualità-prezzo. Ma bando alle ciancie, let's go con la preview (mi riservo di approfondire nelle prossime settimane i prodotti che maggiormente mi hanno colpita).

[cestino] Most Played (aka prodotti finiti e/o stra-usati - Aprile 2014)

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Finalmente, dopo innumerevoli esitazioni (sarò all'altezza? mi accetteranno? farò la figura della copiona?) trovo il coraggio e il tempo di unirmi al #teammostplayed. Per chi non lo sapesse, trattasi di un'iniziativa ideata da Golden Violet, donna di grande inventiva che seguo silente e ammirata da parecchio tempo, dedicata ai prodotti più usati del momento. Come sapete su questo blog raramente si trovano post dedicati ai "prodotti finiti" (ho serie difficoltà a terminare un prodotto in tempi normali - ci metto un'eternità, e quando l'ho terminato magari è uscito fuori produzione) o ai "top e flop" (e qui non c'è un perchè, semplicemente non riesco mai a scrivere un post di questo genere). Con il tag di Golden Violet riesco però a bypassare la mia accidia mentale e a prendere due piccioni con una fava, parlandovi dei prodotti che ho più usato durante il mese, che poi spesso sono anche quelli che riesco a terminare, che poi sono anche i miei top. Si aprano dunque le danze con i miei most played di Aprile! 


[portineria] Laula Beauty Haul #2 { unboxing & esperienza d'acquisto }

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Difficilmente resisto agli sconti e alle promozioni. Parto sempre in maniera ferma e decisa, dicendomi - aspetta, magari poi spunta fuori qualcosa di più interessante, ancora hai tanti prodotti da utilizzare - e fingendo di ignorare la mail che mi informa della promo in corso ma, dal momento che non la cancello, quel messaggio così allettante è sempre lì ben visibile, e ha la sfacciataggine di essere stato contrassegnato (dalla sottoscritta) come Importante. Perciò, entro 24 ore circa dalla sua ricezione, finisco quasi sempre col cedere alle sirene, sopratutto se questo canto proviene da uno degli ecobio-e-commerce che mi piacciono di più, come Laula Beauty. E insomma, c'era la promo del 10% su tutti i prodotti, molti erano in offerta al 15% e io avevo già in mente qualche novità appena uscita in commercio che volevo provare. Due+Due=Haul, anche se in versione midi (diciamo che mi sono parecchio contenuta). Ed ecco una veloce carrellata dei miei acquistozzi, con alcune informazioni e considerazioni generiche. Ogni prodotto è linkabile al sito di Laula, qualora voleste farvi un'idea più accurata.


[angolo toelette] Iliana Cosmetici Sardi { preview }

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Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne.  
Ho mille volte appoggiato la testa ai tronchi degli alberi,
alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie; 
ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente …
ho ascoltato i canti e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, 
e così si è formata la mia arte, 
come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.
Grazia Deledda

Di Sardi e Sardegna, Stanza non sa un granchè
Conserva un ricordo adolescenziale, legato alla sua vacanza post-diploma di maturità, con cinque amiche ed una macchina sgangherata, in giro su strade tortuose in una torrida estate, alla ricerca di divertimenti che presto si sono tramutati in quella sensazione ineluttabile che la vita stava irrimediabilmente cambiando, che la discoteca e gli animatori da villaggio non appartenevano al suo mondo da diciottenne in carne e che quella dolcezza silenziosa dei tramonti su spiaggie semideserte, accompagnati dai malinconici frinii delle cicale e sgranocchiar di patatine le erano assai più congeniali.
E custodisce anche, tra le pagine di un vecchio diario, le parole di quella grandissima scrittrice e poetessa in esergo a questo articolo, che ora si vestono di nuova luce per raccontare di un'azienda che sembra uscita dalla sua penna, una fabbrica dei sogni che produce cometici 100% naturali utilizzando esclusivamente le piante aromatiche tipiche della flora spontanea sarda: Iliana Cosmetici Naturali.

[postazione makeup] Clinique Chubby Intense { swatches e review }

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Se un oggetto cosmetico porta impresso su di sè un nome allegro, autoironico e scanzonato, inevitabilmente - da consumatrice - sono portata immediatamente ad appropriarmente. E' successo coi chubby stick, e non poteva essere diversamente, perchè ciò che reca in sè un concetto come quello di  chubby - letteralmente: grassottello -  e si presenta come uno dei prodotti più interessanti degli ultimi anni, non può che attrarre una chubby-grassottella-girl. Io e i chubby ci facciamo quindi tanta compagnia e ci sentiamo legati da un rapporto di empatia e amore reciproco. Il chubby mi capisce perchè è pratico, versatile, multitasking (è infatti, notoriamente e costituzionalmente, un balsamo idratante molto pigmentato) e io capisco il chubby, lo apprezzo, me lo porto sempre dietro, ne decanto le lodi e, in suo favore, snobbo i molto più impegnativi rossetti. Gli ultimi arrivati nella Stanza sono anche quelli di cui sono più fiera e orgogliosa: i Clinique Intense n. 08 Grandest grape e n.06 Roomiest rose.