[postazione makeup] Primer & Base Occhi ecobio e non { recensioni, utilizzi e blateramenti }

Leave a Comment
Da tempo meditavo di avventurarmi nel campo minato dei primer e delle basi per occhi, ma siccome sono una blogger accidiosa e farlocchissima, che solo un paio d'anni fa si spiaccicava l'ombretto sulla palpebra con le dita (cosa essere pennelli?), titubavo. Senonchè, qualche giorno fa ho deciso di mettere in ordine la mia postazione makeup ed è venuto fuori che posseggo una quantità veramente scandalosa di prodotti di questo tipo, di marche disparate, dalle più care e prestigiose alle più economiche, passando anche per la via dell'ecobio. Ho pensato di rendere un servizio più o meno utile raccontandovi le mie esperienze con questa tipologia di makeup tool, i brand che preferisco, i top e i flop. Insomma, blateramenti a gogò.


Partirei da un presupposto: io non faccio grande differenza tra un primer e una base, perchè li uso indifferentemente con lo scopo di far aderire meglio l'ombretto alla palpebra. In generale però, essendo una persona che non va troppo per le lunghe quando si trucca e che preferisce le cose pratiche e semplici, a naso mi trovo sempre meglio con i prodotti più consistenti e cremosi, che riesco a stendere velocemente e che mi danno più soddisfazioni in termini di durata. Avendo inoltre la palpebra sottile e chiarissima, sulla quale traspaiono vene e capillari, sento sempre l'esigenza di una copertura più marcata, che trovo negli ombretti in crema o nelle basi piuttosto che nei primer liquidi. Fatte le dovute premesse sulle mie esigenze, partirei a bombazza con i cinque primer in mio possesso.

URBAN DECAY - Primer Potion Sin


Non si sentiva certo l'esigenza di una ennesima recensione di questo prodotto stranoto e acclamato, soprattutto nella sua versione original, e invece eccola qui. Ho questo residuato bellico, in formato sample size, da due anni e francamente l'ho sempre utilizzato pochissimo, perchè proprio non mi ci trovo (scandaloooo). Sarà la colorazione bronzo shimmer, che fa a cazzotti con qualunque ombretto decida di indossare sopra, sarà che quando lo stendo ho sempre difficoltà a sfumare l'ombretto (e io già non sono un asso in materia) o, infine, che non ha la stessa durata del primer potion classico, ma francamente è uno di quei prodotti per cui non spenderei mai tutti quei soldini (16 euro circa), con buona pace delle makeup artist. Sulla formulazione non mi esprimo: come potrete immaginare questo genere di prodotti funzionano proprio in virtù dei siliconi, di cui è ricco.

BENECOS - Natural Eyeshadow Base 


E' uno di quei prodotti della Benecos che non mi hanno mai convinta fino in fondo, ma che uso a cuor leggero per via del bellissimo INCI (che trovate qui) e del prezzo economico (3,99 euro). Per i miei gusti la consistenza è molto liquida ma si applica facilmente e si asciuga in fretta. Una nota dolente di questo primer è decisamente il colore: passi il beige perlatino, ma la presenza di micro-glitter dorati mi risulta davvero difficile da digerire, soprattutto perchè non aiutano in alcun modo a coprire le discromie della palpebra. La durata è nella media dei prodotti di questo genere privi di siliconi: già dopo un paio d'ore l'ombretto non è più uniforme nè brillante, ma non mi aspettavo di più.

MESAUDA - Perfect Eyelid Base


Non è malaccio, tutto sommato e in considerazione del prezzo abbordabile (8,50 euro). Ha una texture leggera, fluida e apprezzo molto la pigmentazione rosa chiaro che regala una certa luminosità naturale. Si applica e assorbe velocemente, senza creare grumi e ha una buona durata, di circa 4/5 ore, garantendo all'ombretto la stessa intensità iniziale. La formulazione è abbastanza inquietante, ovviamente, perchè oltre al dimenthicone vi compaiono agenti filmogeni, gelificanti e umettanti che rendono il prodotto confortevole ma da bollino rosso.

NEVE COSMETICS - Rugiada per makeup


Uno dei pochissimi prodotti di Neve che ho odiato fin dal primo giorno, nonostante la bella formulazione (che trovate qui). Tralasciando il fatto che, essendo trasparente e gelatinoso, non ha la funzione per me fondamentale di uniformare la palpebra, anche attendendo che si asciughi la lascia appiccicosa, è troppo liquido e non aiuta in alcun modo nella stesura dell'ombretto, con conseguenti disastri. Non fissa alla perfezione e dopo qualche ora il makeup si posiziona simpaticamente nelle pieghe dell'occhio di cui la sottoscritta è abbondantemente dotata; inoltre c'è qualcosa al suo interno che mi fa bruciare lievemente la palpebra e lacrimare. In compenso funziona bene come mixing medium, ovvero per miscelare gli ombretti in polvere e i pigmenti (peccato che questa sia un'operazione che difficilmente compio) ma soprattutto per creare eyeliner o mascara insoliti: in questa direzione è invece un prodotto valido e quasi magico, che vale i 7,90 euro di spesa. 

MAC - Paint Pot


Soldi ben spesi (costano circa 20 euro cad.) e siliconi che hanno un senso nella vita, almeno nella mia. I Paint Pot, è risaputo, sono degli ombretti in crema abbastanza consistenti, con un effetto totalmente opaco, che risultano ideali per chi, come me, deve coprire discromie della palpebra piuttosto evidenti. Ho acquistato Painterly, un rosa nude perfetto per i miei colori, circa un anno fa a Napoli, complice un gentilissimo MUA di MAC che quel giorno allietò la mia giornata già lieta per la gita facendomi provare l'intero negozio. Innamorata follemente del prodotto, ho preso qualche mese fa anche Soft Ochre, che invece ha un tono decisamente più beige/giallino, meno adatto a me ma utile quando lo uso come base per gli ombretti più chiari. Entrambi hanno una texture morbida e cremosa, facilissima da stendere e distribuire sulla palpebra, sono pigmentati ma soprattutto durano a lungo.

LILY LOLO - Prime Focus Eyelid Base


Presa da un (eccessivo) senso di colpa per l'utilizzo spasmodico dei due paint pot di cui sopra, qualche mese fa mi sono data da fare a cercare in giro qualcosa che assomigliasse vagamente ai miei adorati ma che fosse bio e sono approdata a Lily Lolo che, intelligentemente, ha creato un due in uno tutto verde col quale mi sto trovando abbastanza bene. Il prodotto è composto da una parte gialla che può essere usata come primer ma che sostanzialmente è un correttore e da una parte rosa che invece è una base occhi a tutti gli effetti: i due colori possono però anche essere mixati tra loro per creare una tonalità inedita. Curiosamente le due colorazioni ad un primo sguardo mi ricordano molto painterly e soft ochre, ma non ne posseggono nè l'opacità estrema nè la consistenza, che risulta decisamente più leggera sulla palpebra. L'effetto omogeneizzante/coprente è meno netto e con gli ombretti non si comporta sempre benissimo (soprattutto sotto quelli scuri non è un granchè) perchè non ha una lunghissima tenuta. Ma è perdonabile in virtù di una formulazione splendida e di un prezzo adeguato (12,40 euro).

Well beauties, credo di avere blaterato abbastanza ma di aver reso l'idea: per la sezione primer occhi attualmente - sigh sob - nel mio cuore vince un brand che proprio bio non è. In attesa che qualche azienda mi stupisca con effetti speciali, assegno però una fogliolina verde a Lily Lolo che tra tutti quelli provati finora ha saputo creare un prodotto green abbastanza convincente. Voi che primer usate?   

0 commenti:

Posta un commento

I feedback sono importanti per migliorare questo blog e io adoro leggere i vostri commenti e le vostre opinioni. Vi prego però di non fare spam lasciando i vostri link: se volete farmi conoscere il vostro spazio, potete mandarmi un messaggio privato e io correrò a leggervi!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...